Lunedì 4 novembre, i ragazzi delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado dell'IC 72° Palasciano sono stati coinvolti in un'iniziativa fortemente promossa dalla Dirigente Scolastica, la Prof.ssa Maria Luisa Salvia. Gli alunni hanno avuto l'opportunità di partecipare ad una proiezione speciale, dedicata alle scuole, del film “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”.
La pellicola, che tratta il delicato tema del bullismo e del cyberbullismo, prende spunto dalla storia vera di Andrea Spezzacatena, morto suicida a 15 anni e dal libro di Teresa Manes, madre di Andrea Spezzacatena, intitolato “Andrea oltre il pantalone rosa”.
Questa iniziativa, oltre a rappresentare un momento di svago, ha permesso di affrontare temi profondi e universali che toccano la vita di ogni adolescente. La pellicola, infatti, non si limita a narrare una storia di amicizia e crescita personale, ma esplora il tema della scoperta di sé e del coraggio di esprimere la propria identità in una società a volte ostile alla diversità.
Gli studenti, durante la visione, sono stati visibilmente coinvolti dall'intensità emotiva del racconto, che li hanno portati a riflettere sulle sfide legate alla costruzione della propria identità. Il film ha toccato corde sensibili, evidenziando quanto sia complesso, ma al contempo necessario, intraprendere un cammino di auto accettazione, in particolare in un'età in cui il giudizio esterno ha un peso significativo.
A seguito della proiezione del film, gli studenti hanno avuto l'opportunità di partecipare a una diretta streaming con alcuni protagonisti chiave della realizzazione del film. Durante l'incontro virtuale, erano presenti la madre di Andrea, Teresa Manes, la regista, Margherita Ferri, lo sceneggiatore, Roberto Proia e Samuele Carrino, l'attore che ha interpretato il ruolo di Andrea, i quali hanno risposto a una serie di domande poste dagli studenti. “Ho scritto questo romanzo per riportare Andrea dove doveva stare cioè tra i banchi di scuola” è quanto ha dichiarato la madre durante la diretta.
Questa interazione ha permesso di approfondire vari aspetti del film, esplorando non solo il processo creativo e le scelte narrative, ma anche le implicazioni emotive e simboliche legate alla storia di Andrea. Questa esperienza ha arricchito i ragazzi, ricordando loro l'importanza della tolleranza e dell'empatia e lasciando in ognuno una riflessione sul valore della propria identità trasformandola in un'occasione educativa e formativa di grande valore.